Peter - portrait/ritratto

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venerdì 3 dicembre 2010

L'UOMO MODERNO

La ricerca sugli animali è un colossale inganno: nessun farmaco testato sugli animali è sicuro per l'uomo. NESSUNO. Fatto riconosciuto dagli stessi meschini ricercatori. Allora il loro scopo finale è evidentemente la sperimentazione diretta su pazienti umani. Tant'è vero che 200-300,000 persone muoiono in Europa ogni anno per cause legate ai farmaci prescritti da medici, e un numero simile in Nord America. Più o meno l'intera popolazione di una città come Verona. Il 30% delle malattie negli Stati Uniti è provocato da errori medici. Gli studi clinici in soggetti umani sono condotti su "volontari" dai paesi poveri obbligati ad accettare una misera mancia dalle case farmaceutiche per campare. Le stesse case farmaceutiche rifiutano di consentire la produzione "generica" di farmaci contro la malaria, ad esempio, pur di avere a disposizione questa armata di poveri cristi... preferendo studi sui prodotti per trattare l'obesità rampante nei paesi occidentali e comunque ed in ogni caso il profitto al posto della salute. L'OMS riconosce come utili soltanto 200 medicinali - tutto il resto è da buttare. Infine, il settore farmacologico è il sesto fonte di inquinamento mondiale - i batteri sviluppano facilmente l'immunità in seguito al contatto con quantità diluite, e il circolo si riprende. E i cacciatori sparano, i ricercatori iniettano, i carnivori umani mangiano, la genetica viene modificata senza la minima idea delle conseguenze, ecc. ecc. Bel progresso. Complimenti, umanità.

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